#GheLaFemo? Made of Verona supporta le attività dei veronesi

Storie e ritratti di chi ogni giorno scende in battaglia, raccontate da Made of Verona.

Made of Verona scende in campo, per noi, ma soprattutto per Voi, per tutte le attività della nostra città che da un anno, a causa dell’epidemia COVID-19 stanno affrontando enormi difficoltà. Le prolungate chiusure alternate a brevi periodi di aperture hanno messo in ginocchio molte imprese. Alcune categorie stanno pagando dazio da più di 365 giorni, altre da alcuni mesi.

Come dice il detto "veronesi tuti mati" utilizzeremo quel pizzico d'ironia che ci contraddistingue per DAR VOCE alla grinta, alla forza e al coraggio dell'imprenditoria di Verona e provincia.

#ghelafemo Made of Verona
L'adesivo che abbiamo realizzato in occasione della manifestazione degli esercenti in piazza Bra, dove abbiamo raccolto le voci dei veronesi
Con il nostro team al completo raccoglieremo LE VOSTRE VOCI, storie, testimonianze e i vostri progetti futuri. È arrivato il momento di ricominciare, senza se e senza ma, perché si deve ripartire… ORA!
Per l'occasione abbiamo lanciato l'hashtag della giornata, #ghelafemo. Sui social, Instagram, Facebook e sui media che ci supporteranno, veicoleremo i racconti di chi sta lottando con tutte le forze per rimanere a galla. 
Attraverso un percorso fatto di foto, parole e racconti dei veronesi, daremo voce a chi ogni giorno è in battaglia tra regole e decreti che cambiano dalla mattina alla sera, non lasciano il tempo di decidere ed organizzarsi e soffocano l’economia delle piccole e medie attività.
t-shirt Butei...me son roto i cojoni
La t-shirt che abbiamo creato in occasione della manifestazione: ...BUTEI... ME SON ROTO I COJONI 
Nel nostro piccolo abbiamo deciso di aprire il brand MADE OF VERONA nel mezzo della pandemia, il 1 febbraio 2021 e dopo un mese ci hanno chiuso il negozio. Questo ci dà ancora più forza, cattiveria, e VOGLIA di ricominciare. Abbiamo deciso di dedicare tante energie a tutti voi.
Lasciamo da parte stupide gelosie, solo attraverso progetti condivisi e sinergie… forse riusciremo a venirne fuori.
Questo per noi di MADE OF VERONA sarà un nuovo stimolo importante per creare qualcosa di più solido per affrontare i prossimi mesi. Ci attende un futuro decisamente impegnativo che richiederà grossi sforzi per affrontare i cambiamenti che oggi viaggiano ad una velocità a cui forse non eravamo poi così abituati.
Ps. E se per qualche motivo oggi non hai potuto partecipare, contattaci… daremo VOCE a chi ci crede ancora, #ghelafemo solo INSIEME a Voi!
 
Testi a cura di Alessandra Marconi

LA FIGACCIA di Gipsy e Alessio Longo

Via Daniele Manin, 4/A - 37122 Verona

Attività:

Focacce farcite con prodotti tipici della Lessinia: abbiamo coinvolto i piccoli allevatori e le realtà della montagna. Le focacce sono accompagnate da una linea di birra artigianale della zona.

La tua reazione a questo periodo:

“L’ultima chiusura sembra una grande barzelletta! Ci siamo rimboccati le maniche perchè siamo un’attività nata solo due anni fa. Abbiamo puntato su un pubblico giovane, spingendo molto sulla comunicazione, su Instagram e sui social e sul delivery”. 

Qual è il tuo sogno per prossimi mesi?

Tornare a vivere la quotidianità. 

Cos’è per te Verona?

Verona è un miscuglio di tradizioni, dialetto, cultura e valorizzazione del territorio, essere veronesi significa amare il cibo veronese”.

La figaccia Verona, focacce

 

HAMSA Centro salute e benessere di Chiara Turri

Viale Ingelheim, 34 -  37029 San Pietro in Cariano (VR)

Attività:

Centro salute e benessere con estensione fisioterapica.

Da venti anni ci occupiamo di benessere a 360 gradi, palestra, massaggi viso e corpo, un reparto che si occupa solo di yoga e pilates e un’estensione clinica per la fiso-massoterapia

La tua reazione a questo periodo:

È stato per tutti un evento improvviso e inaspettato. Durante il primo lockdown abbiamo chiuso l’attività al 100% e l’unica alternativa è stata quella di attivare dei corsi online di pilates e yoga, sia di gruppo che individuali. Invece nella seconda ondata e attualmente siamo aperti solo con la parte sanitaria.

Qual è il tuo sogno per prossimi mesi?

Speriamo e crediamo che, passato l’allarme, si possa tornare a lavorare in completa sicurezza. Noi ci crediamo ancora di più perché in tempi non sospetti abbiamo avuto una visione di espansione della nostra attività anche in ambito turistico. Attualmente abbiamo un cantiere aperto per la realizzazione di una struttura ricettiva con quattro appartamenti e stiamo costruendo nuovi spazi per il benessere.

Cos’è per te Verona?

Sono una veronese DOC e le scelte, i progetti che porto avanti avanti hanno l’obiettivo di rendere migliore la nostra città e di rendere migliore la qualità di vita di tutti noi. 

hamsa centro benessere San Pietro in Cariano

 

LARRY BAND di Larry Mancini

www.larryband.net

Attività:

Musicista professionista e titolare della band musicale.

La tua reazione a questo periodo:

Solitamente facciamo 50/60 matrimoni a stagione, per un totale di 200/220 eventi all’anno. Nel 2020 siamo riusciti a chiudere 30 date, siamo stati tra i più fortunati! A causa di questa incertezza i matrimoni continuano a slittare, alcuni stanno perdendo l’entusiasmo e rinunciano al grande giorno. Questo ci deve far riflettere. 

Qual è il tuo sogno per prossimi mesi?

Tornare alla vita di un anno e mezzo fa.

Cos’è per te Verona?

Verona vuol dire casa per noi, abbiamo suonato in piazza Bra, in tutti i locali di Verona e provincia, nel 2007 nell’Arena ad una finale del Festivalbar, e Lele Zamperini il nostro batterista, che è qui con me si è esibito anche con i Simply Red. La nostra città è molto importante e speriamo di tornar a fare cantare e ballare il pubblico, abbiamo bisogno tutti di un po’ di leggerezza. 

Larry Band Verona

TRATTORIA LA MOLINARA

Piazzetta Ottolini, 4 - 37121 Verona 

Attività:

Trattoria storica nel cuore di Verona, della zona Carega. Le nostre specialità sono pasta all’uovo e carne di manzo e cavallo.

Con il COVID come è andata la scorsa stagione?

Nel primo lockdown abbiamo provato a fare piatti d’asporto. In questa seconda fase siamo chiusi perchè la nostra cucina non si presta al delivery trattandosi principalmente di carne e pasta fresca, per noi non ha senso lavorare così. 

Qual è il tuo sogno per prossimi mesi?

Speriamo di tornare alla normalità.

Cos’è per te Verona?

Verona è la nostra città e facciamo parte delle botteghe storiche del centro e la nostra intenzione è continuare con il nostro lavoro e a farlo nel migliore dei modi.

Trattoria La Molinara Verona di Filippo Sordo e Vaini

IL LOCALINO di Dario Seminara

Piazza Pozza, 19  -  37123 Verona

Attività:

Piccola osteria nel cuore di Verona. Giochiamo molto con la territorialità, proponendo prodotti veronesi. Abbiamo vini al bicchiere in versione classica e naturale, una selezione di birre e gin, accompagnati da stuzzichini della casa.

Durante il periodo COVID-19 come avete reagito?

Abbiamo aperto nel 2019 e l’arrivo del COVID-19 è stato un fulmine a ciel sereno. Il primo lockdown l’abbiamo vissuto all’interno del locale. Non ci siamo abbattuti e grazie a mia moglie Susi Vinco che mi ha dato una forza incredibile e al supporto dello staff, siamo partiti subito con il delivery e il take away.

Il secondo blocco è stato molto più duro a livello di costi e gestione. Abbiamo scelto di aprire solo il weekend e concentrare il lavoro in pochi giorni la settimana.

Cos’è per te Verona?

È la città che mi ha cresciuto, significa far parte di una bellissima comunità con tanta storia da raccontare e tanto amore.

Il Localino di Verona a San Zeno di Dario Seminara

PANORAMA di Pierangelo Vitelli

Via Torricelle, 9 - 37128 Verona

Attività:

Ristorazione, dance floor e lounge bar.

Durante il periodo COVID-19 come avete reagito?

L’estate scorsa abbiamo aperto solo il giardino, seguendo tutti i protocolli e garantendo alla nostra clientela massima sicurezza.
Il COVID ha creato molti problemi: da ottobre con l’entrata in vigore dei nuovi DPCM, il continuo cambio di colore ha rallentato l’avanzamento dei lavori. Qui abbiamo un progetto ambizioso che non vediamo l’ora di svelare alla città.

Qual è il vostro/tuo sogno?

Poter aprire quanto prima e tornare a vivere e vivere un po’ di normalità insieme ai colleghi del settore! La ristorazione ma il mondo dell’intrattenimento, stanno pagando dazio da troppo tempo! Speriamo che da maggio il Governo ci dia la possibilità di lavorare. Abbiamo tutti bisogno di un po’ di musica e di divertirsi, sempre nel rispetto delle regole.

Cos’è per te Verona?

Per me Verona è tutto, è la mia città adottiva, mi ha donato amicizie, sogni, lavoro, tante opportunità e qui ho costruito la mia famiglia. Per me Verona è casa.

Pierangelo Vitelli del locale Panorama di Verona

NASTRO AZZURRO di Giampaolo Comini

Vicolo Listone, 4 - 37121 Verona

Attività:

Ristorante e pizzeria a due passi dall'Arena

Durante il periodo COVID-19 come avete reagito?

Siamo un’attività stagionale, solitamente a gennaio e febbraio siamo chiusi e riapriamo con il Carnevale. Anche quest’anno viste tutte le limitazioni dobbiamo ancora aprire e i ragazzi, per fortuna, sono tutti in disoccupazione. Noi lavoriamo moltissimo con il turismo, grazie anche alla posizione strategica del locale: fino all’estate 2019 lo staff era composto da 25 dipendenti, nel 2020 con i flussi turistici ridotti, eravamo solo in 13.

Qual’è il tuo sogno?

Tornare a lavorare in sicurezza insieme a tutti i miei ragazzi. Questo sarà possibile solo ritrovando una città viva, con i turisti che l’hanno sempre caratterizzata, con mostre e musei, l’Arena con la stagione lirica e concertistica. I prossimi mesi saranno decisivi per noi e per Verona.

Cos’è per te Verona?

Verona per me è casa. Sono nato e cresciuto qui e da dodici anni gestisco l’attività nel cuore della città. Amici e clienti che provengono da tutto il mondo sognano di tornare in Italia, amano la nostra cucina. Mi chiedono spesso se e quando riapriranno i confini. Verona è invidiata da tutto il mondo per la sua unicità e non possiamo più vederla così spoglia.

Ristorante Nastro Azzurro di Giampaolo Comini

GYM TONIC di Thomas Pasi

Via Madonna, 350  -  37051 Bovolone (VR)

Attività:

Palestre e centro estetico

Durante il periodo COVID-19 come avete reagito?

Abbiamo cercato di stringere i denti, il 2020 è stato un anno in perdita e non avendo date certe per la riapertura è davvero difficile.

Qual’è il tuo sogno?

Ricominciare piano piano a riaprire le attività legate al benessere ma soprattutto al fitness. Sarà molto dura perché le persone hanno bisogno di ritrovare la serenità, di ritrovare fiducia per tornare ad allenarsi in un ambiente al chiuso… noi ce la mettiamo tutta!

Cos’è per te Verona?

Verona è la mia città e lo sarà sempre. Spero con tutto il cuore che tutta l’economia di Verona riprenda alla grande.

Thomas Pasi della palestra gym tonic di Bovolone

SUDDENLY di Katia Colombaroli e Warner Bonatelli

Via Guglielmo Oberdan, 16/B  -  37121 Verona

Attività:

Negozio di abbigliamento uomo e donna, accessori e borse

Durante il periodo COVID-19 come avete reagito?

L’anno scorso con il primo lockdown abbiamo tenuto chiuso completamente l’attività. Nella seconda chiusura nel 2021, abbiamo lavorato on-line e implementato le consegne a domicilio anche per soddisfare le richieste della clientela che in questo momento particolare ci ha supportato. Abbiamo lavorato, ovviamente non a regime pieno ma per cercare di coprire almeno i costi.

Qual’è il vostro sogno?

Pandemia a parte, siamo comunque contenti dei risultati che stiamo raggiungendo. Abbiamo rilevato l’attività nel 2013, prima eravamo in Corso Cavour in un piccolo spazio e nel 2019 ci siamo spostati qui in via Oberdan in un locale più grande. Al momento non abbiamo idea di aprire altri store, ma di mantenere e migliorare il nostro servizio, offrendo ai clienti linee di abbigliamento e accessori nuove, per soddisfare le loro richieste.
Il nostro sogno è più personale, ovvero ci teniamo molto a dare un messaggio positivo agli amici e alle persone che ci seguono e vederli contenti ci da la forza e la carica per andare avanti.

Cos’è per voi Verona?

Entrambi non siamo veronesi, ma Verona è la nostra seconda casa. Ci siamo conosciuti qui e abbiamo deciso di fermarci. La città ci ha dato poi la possibilità di mettersi in gioco anche a livello imprenditoriale: è una piazza strategica ed economica molto importante che andrebbe sfruttata maggiormente, a livello turistico in primis, portando esposizioni d’arte internazionali ed eventi di spessore, a livello commerciale con iniziative per rilanciare il centro storico. La città è tra le più belle d’Italia e a dirlo sono i visitatori che provengono da ogni parte del mondo, questo deve esser da stimolo anche per le amministrazioni pubbliche, al fine di valorizzare il patrimonio storico e artistico che ci circonda.

Katia Colombaroli e Warner Bonatelli del negozio Suddenly di Verona

STUDIODANZA VERONA di Arianna Menichetti

Piazzetta S. Pietro Incarnario, 5/A  -  37121 Verona

Attività:

Scuola di danza aperta nel 1974 che conta più di 150 allievi provenienti da Verona e provincia.

Durante il periodo COVID-19 come avete reagito?

Per recuperare i mesi di stop del primo lockdown, la scorsa estate abbiamo organizzato dei corsi in presenza e abbiamo avuto una buona risposta.
In autunno, dopo le chiusure del 25 ottobre, fin da subito abbiamo attivato i corsi on-line. Le difficoltà non sono mancate perchè una lezione in presenza permette agli alunni di fare gruppo, di confrontarsi e di svagarsi, mentre on-line c’è comunque distacco. La rete ci permette di rimanere in contatto gli allievi, dare loro nuovi stimoli, ma ora non basta più.

Qual è il tuo sogno?

Poter tornare a fare lezione in presenza, i ragazzi ne hanno tanto bisogno, sono provati da questa lunga chiusura e anche noi insegnanti ne risentiamo molto. Tutti necessitiamo di trascorrere una giornata “normale”.
Studiodanza non è semplicemente una scuola di danza: prepariamo gli iscritti sia a livello amatoriale, sia professionale, dando loro la possibilità di partecipare a numerose competizioni dove i ragazzi stessi ottengono ottimi risultati.
Oltre a questo, ogni anno organizziamo spettacoli dove coniughiamo arte, spettacolo e il ricavato lo devolviamo in beneficenza. A dicembre 2020 ne avevamo uno in programma patrocinato dal Comune di Verona, ma purtroppo non lo abbiamo potuto realizzare a causa della pandemia.

Cos’è per te Verona?

Verona per me è tutto, sono nata e cresciuta qui e per me è molto importante. Nutro un grande amore verso questa splendida città, mi piacerebbe solo vederla più organizzata sotto molti punti di vista… ha un grande potenziale nascosto.
Non vedo l’ora di poterla vivere nel suo splendore.

Studiodanza Verona di Arianna Menichetti

TRE MARCHETTI di Matteo Barca e LISTON DA BARCA

Via Tre Marchetti, 19/B  -  37121 Verona

Attività:

Trattoria storica aperta dal 1521 con il susseguirsi di varie famiglie che l’hanno gestita e la mia, Barca è qui da 45 anni. Il Liston è un ristorante pizzeria e l’abbiamo preso in gestione da qualche anno. 

Durante il periodo COVID-19 come avete reagito?

Ci siamo adeguati sempre ai tanti DPCM che si susseguono dallo scorso anno. Abbiamo cercato soluzioni alternative per sopravvivere, attivando il servizio delivery in centro storico e lavorando con i pochi alberghi rimasti aperti. Inoltre abbiamo potenziato il servizio take-away con delle confezioni speciali studiate per le festività di Natale e Pasqua.
Grazie ai suggerimenti di alcuni amici, insieme agli Chef dei due ristoranti, abbiamo proposto una linea Healthy food, ovvero cibi a basso contenuto calorico, bilanciati, già pronti. Il cibo è sufficiente scaldarlo al microonde per qualche minuto ed è pronto per essere consumato.
Di fronte a questi cambiamenti bisogna rimboccarsi le maniche, stringere i denti e reagire!

Qual è il tuo sogno?

Tornare a lavorare come prima. Fino a febbraio 2020 la città era un’attrattiva per i turisti provenienti da tutto il mondo. Gli stranieri adorano la nostra cucina, l’Arena e la nostra città e molti mi scrivono per sapere quando riapriranno le frontiere. Incrociamo le dita!

Cos’è per te Verona?

Verona è una città meravigliosa e va’ valorizzata. Abbiamo tutto, il Lago di Garda, i monti della Lessinia, cucina tipica, non manca nulla. Verona merita ancora molto…

Matteo Barca della trattoria i 3 Marchetti a Verona

MARTINA MICHAEL HAIR SALON 

Via Piere, 18  -  37026 Pescantina (VR)

Attività:

Salone di parrucchieri per donna e uomo, servizio barbiere.

Durante il periodo COVID-19 come avete reagito?

Noi siamo una giovane realtà, abbiamo aperto il negozio a fine gennaio 2020 e dopo qualche settimana è iniziato il lockdown. Nei primi mesi di chiusura abbiamo ultimato tutti i piccoli lavori. In questa seconda fase invece abbiamo seguito dei corsi di aggiornamento per inserire delle nuove linee di prodotti e abbiamo fatto ricerca sulle nuove tendenze uomo/donna.

Qual è il vostro sogno?

Tornare in pedana per partecipare a competizioni e concorsi dove, davanti ad una giuria proponiamo nuovi look (colore, taglio e acconciatura) in vista delle nuove collezioni moda.  A causa della pandemia tutti i concorsi sono stati bloccati e quell’adrenalina ci manca molto!
Nonostante tutte le difficoltà del periodo siamo fiduciosi e il nostro sogno sarebbe portare il nostro marchio anche in città, a Verona e in tutta la provincia.

Cos’è per voi Verona?

È la nostra città, è casa. Quando partecipiamo alle gare portiamo un po’ di cultura e di veronesità anche nelle altre città, e per noi questo è motivo di orgoglio. Cara Verona, siamo sicuri che torneremo presto a viverti ed assaporare tutto il tuo splendore.

Martina Michael hair salon Pescantina Verona

BLOSSOM di Emanuela Nazzaro

Via Valerio Catullo 3/A  -  37121 Verona

Attività:

Abbigliamento donna a prezzi contenuti

Durante il periodo COVID-19 come hai reagito?

Ho aperto l’attività ad ottobre 2020 e grazie anche alla mia dipendente nel primo periodo abbiamo lavorato bene, poi però le chiusure hanno complicato le cose. È stato un inizio in salita, ma sono ottimista! Non avendo uno storico, appena la situazione migliorerà sono sicura che anche la mia attività ne trarrà beneficio.

Qual è il tuo sogno?

Vorrei che questo negozio diventasse anche un’impresa web: oltre al negozio fisico, in parallelo vorrei sviluppare uno shop virtuale, anche per ampliare la clientela. Durante le chiusure abbiamo sperimentato questo nuovo concetto di vendita e abbiamo visto che c’è molto potenziale. In questa fase ci siamo messe in gioco in prima persona facendo, quando possibile, consegne a domicilio. Per poter essere competitivi anche in rete dobbiamo lavorare e sviluppare bene la parte on-line, ora siamo ad un 20% del potenziale ma ci sono ancora margini di crescita importanti.

Cosa significa per te Verona?

Verona è una città difficile perchè secondo me le persone sono molto attente al lato estetico. All’inizio si fermavano davanti alla vetrina, osservavano i vestiti ma erano un pò dubbiose. Poi piano piano hanno iniziato a fidarsi e ora anche la clientela veronese sta crescendo. Spero che Verona sia il trampolino di lancio per Blossom e per un nuovo concetto d’abbigliamento low cost, ma sempre attento alle tendenze moda.

Emanuela Nazzaro del negozio blossom

SAIFAM Off di Simone Farina

Attività:

Comunicazione, organizzazione di eventi e gestione di locali

Durante il periodo COVID-19 come hai reagito?

Reagito poco perchè abbiamo potuto fare poco. La discoteca Berfi’s Club che noi gestiamo, è stato chiusa il 22 febbraio 2020 e non ha più potuto riaprire. Come ristorazione, a settembre siamo riusciti ad organizzare delle cene spettacolo al Berfi's e dei pranzi al Piper, ma tutto è stato nuovamente bloccato dalle normative che sono entrate in vigore successivamente. Il settore della nightlife e del divertimento è stato tra i più penalizzati e ancora oggi non sappiamo quale sarà il nostro futuro e le possibili date per la riapertura. Questo è molto preoccupante.

Qual è il tuo sogno?

Dare a Verona e ai veronesi, giovani e non, luoghi e locali sicuri dove poter divertirsi, andare a sentire della buona musica. La nostra volontà è quella di proporre strutture idonee per organizzare cene-spettacolo dinamiche, dove la buona cucina si unisce con le hit italiane e internazionali.

Cosa significa per te Verona?

Per me significa molto, è tra le più belle d’Italia e non solo. Verona offre molte attrattive, però in questo momento dà poche opportunità. È la città dell’amore, dell’arte, è unica e deve essere valorizzata al massimo. Nei mesi prossimi per ripartire abbiamo bisogno del sostegno delle istituzioni per rilanciarla e renderla molto attrattiva. Solo unendo le forze l’economia e il turismo potranno ripartire. 

Simone Farina Berfis Verona

RIVA BIRRA

di Matteo Ghelli insieme ai soci Omar Cozzuto, Filippo Sordo e Alessandro Vaini

Attività:

Birra artigianale made in Verona

Durante il periodo COVID-19 come avete reagito?

La realtà imprenditoriale veronese è nata nel 2020, durante il primo lockdown. Ero in smart working e non potendo uscire, la sera studiavo i brand legati al mondo food e beverage. È nata l’idea di creare Riva birra. Non sapendo come farla mi sono rivolto ad un mastro birraio e dopo vari confronti telefonici, a maggio ci siamo visti e abbiamo iniziato le ricerche. Nel contempo sono entrati nel progetto Filippo Sordo, Alessandro Vaini e Omar Cozzuto, ognuno con un ruolo ben specifico. Abbiamo fatto una piccola produzione per l’estate e a settembre siamo usciti con il prodotto nei bar, ristoranti e pizzerie. Purtroppo con il decreto del 25 ottobre tutto si è bloccato e la chiusura di inizio marzo ci ha messo in difficoltà, come tutte le realtà del settore.

In questi mesi abbiamo attivato il servizio delivery e lavorato molto sui social per promuovere il prodotto. Attendiamo l’apertura delle attività legate al settore Ho.re.ca per ripartire.

Il primo semestre è stato positivo, i clienti di ristoratori e bar hanno apprezzato Riva Birra, ripartiamo da li!

Qual è il vostro sogno?

Far conoscere il nostro brand veronese e Riva Birra in tutta Italia.

Cosa significa per voi Verona?

Verona è la mia e la nostra città, abbiamo deciso di partire da qui per aprire l’attività. Personalmente ho avuto più proposte lavorative anche all’estero, ma ho deciso di porre le mie basi qui e mettermi in gioco anche come imprenditore. La città merita tanto e noi giovani possiamo valorizzarla.

Riva Birra di Matteo Ghelli, nella foto i fondatori

PETIT PARADIS di Chiara Ferrari

Via Mirandola 13/A  -  37026 Settimo di Pescantina (VR)

Attività:

Estetica e servizi di dermopigmentazione aperta nel 2015

Durante il periodo COVID-19 come hai reagito?

Molto bene! Ho avuto la possibilità di stare a casa, fare molti tutorial di make up, video di approfondimento su problematiche legate agli inestetismi della pelle e proponendo piccole soluzioni o trattamenti da poter fare da soli. Grazie ai video e hai social molte persone si sono avvicinate, mi scrivevano, mi chiedevano consigli e hanno apprezzato molto il lavoro svolto. A maggio 2020, alla riapertura, ho avuto molti feedback positivi ed ho acquisito nuove clienti.

Qual è il tuo sogno?

Mi spaventa pensare ad un futuro lontano. Cerco sempre di fare del mio meglio ogni giorno e così facendo sono cresciuta. Sono una persona molto curiosa, mi formo e mi informo perchè mi piace inserire nuove linee di prodotti e proporre alle clienti continue novità.

Cosa significa per te Verona?

È il mio nido, in queste chiusure ho riscoperto le piccole cose. Ho girato molto in bici ed ho visitato luoghi vicino casa che mi hanno lasciata senza fiato, ho ammirato con occhi diversi i vigneti della Valpolicella, rendendomi conto che Verona e la sua provincia hanno scorci inesplorati da rivivere.


Chiara Ferrari di Petit Paradis a Settimo di Pescantina

MANUEL CORRADI

Attività: 

Agente di commercio e da sette anni vocalist per passione

Durante il periodo COVID-19 come hai reagito?

Il mio è un sorriso amaro. Mi è cambiata la vita: prima lavoravo giorno e notte, non c’erano feste, ponti, si abbassavano le serrande dell’ufficio e si alzavano quelle dei locali. In pochi giorni mi sono ritrovato a casa, senza più serate e divertimento. C’è stato un cambiamento radicale, positivo da un lato perchè ho riscoperto passioni e tempo per dedicarmi allo studio della chitarra, negativo dal punto di vista economico perchè da un anno locali e discoteche sono chiuse, ed è un mancato introito per tutti coloro che vivono di questo lavoro.

Qual è il tuo sogno?

Vorrei avere una bella vita, fatta di affetti veri e crearmi una famiglia. Spero che il lavoro diurni mi porti delle soddisfazioni, ma spero altrettanto si possa tornare a cantare e ballare insieme, davanti a un buon piatto e un buon bicchiere di vino perchè le persone hanno bisogno di divertirsi e di… musica leggerissima!
Questa pandemia porterà dei grandi cambiamenti anche nel mondo dei grandi eventi e si dovranno attuare nuove strategie per poter ripartire.

Cosa significa per te Verona?

Mi piace viaggiare, ma quando ritorno a Verona dico sempre “wow”. Ci sono luoghi stupendi in giro per il mondo, ma questa è la mia città e auspico torni a splendere presto.

Manuel Corradi

EMOTIONS EVENTI di Francesca Stoppele e Ivan Guariso

Attività: 

Wedding planner e organizzazione eventi

Durante il periodo COVID-19 come avete reagito?

Dopo il disorientamento iniziale del primo lockdown, insieme al socio Ivan abbiamo iniziato a dialogare con i futuri sposi, cercando di rassicurarli e tenerli lucidi. L’anno scorso e quest’anno abbiamo vissuto una situazione simile. L’incertezza della primavera-estate 2020 è stata più difficile da gestire, ma non ci siamo arresi. Ci siamo focalizzati sul nostro obiettivo: il grande giorno è un momento magico, si racchiudono sogni, emozioni che vanno preservate. 

Abbiamo valutato caso per caso. Insieme a ciascuna coppia, in base alle loro richieste ed esigenze, abbiamo posticipato alcuni matrimoni e ne abbiamo confermati altri.
Emotion eventi ha lavorato molto anche sull’aspetto emotivo e psicologico, abbiamo supportato i futuri sposi e insieme abbiamo trovato delle soluzioni.

Qual è il vostro sogno?

Noi realizziamo i sogni e cerchiamo di concretizzare le aspettative degli sposi. Questo per noi è uno stimolo quotidiano e continuo. Insieme ai clienti cresciamo giorno dopo giorno, imparando dagli errori, continuando a coltivare la curiosità che ci permette di migliorarci.

Cosa significa per voi Verona?

Io e Ivan siamo nati a Verona, la nostra città ci ha permesso di fondare Emotions eventi e di crescere insieme a lei. Abbiamo delle location uniche, che fanno da cornice a momenti che rimarranno indelebili nel cuore dei futuri sposi.

Francesca Stoppele Wedding Planner

DITTICO ElaLù, duo teatrale di Alberto Mariotti e Valeria Girelli

Attività: 

Duo teatrale di Alberto Mariotti e Valeria Girelli

Durante il periodo COVID-19 come avete reagito?

Abbiamo cercato delle vie alternative. Appena abbiamo capito che lo spettacolo dal vivo sarebbe stato bloccato per un lungo periodo, abbiamo iniziato a pubblicare dei piccoli sketch sul web, pur mantenendo il nostro linguaggio e il nostro stile.
Nel primo lockdown abbiamo cercato di ricostruire il cinema in casa. Tornata la moda del “fatto in casa”, abbiamo proposto i classici del cinema con i trailer dittici, pubblicati sul nostro canale Instagram.

Il secondo lockdown è coinciso con Sanremo: come il pubblico, abbiamo ipotizzato che i cantanti rimanessero a casa. Attraverso delle clip divertenti abbiamo creato TRAP-TORIA, reinterpretando le canzone in gara a tema culinario, su base trap e il contenuto della canzone a tema gastronomico.

Qual è il vostro sogno?

Tornare ad esibirsi dal vivo. Prima del COVID-19 andavamo nelle piazze, nei parchi e in luoghi non convenzionali per avvicinare il pubblico al teatro. Gli spettacoli e l’impresa sono due parole che dovrebbero andare sempre più d’accordo. La pièce deve essere qualcosa di popolare e in grado di autoalimentarsi.
Il nostro obiettivo è quello di riuscire ad arrivare a coinvolgere più persone possibili grazie ai nostri contenuti. In questo periodo ci siamo serviti dei social, ma il contatto con il pubblico dal vivo regala delle emozioni uniche.

Cosa significa per voi Verona?

Ora viviamo a Milano ma Verona è casa. Le radici natie si sentono e per noi è motivo d’orgoglio. Originariamente il teatro veneto ha dato un contributo importante al teatro di strada, alla commedia dell’arte e delle maschere. Recitiamo sempre in italiano ma la matrice di guitti veneti scorre nelle nostre vene, Ela e Lù , è lei e lui in dialetto.

Alberto Mariotti attore Verona

SETTIMO CIELO di Petra Antolini

Attività: 

Ristopizza Settimo Cielo, aperta da dieci anni

Durante il periodo COVID-19 come avete reagito?

Abbiamo reagito positivamente! Ci siamo concentrati su nuovi progetti che, giorno dopo giorno, stiamo sviluppando. Uno di questi è il senza glutine. Stiamo poi sperimentando e studiando delle nuove tecniche di panificazione, molto importante per gli impasti che poi andiamo a proporre nei menu.
Un GRAZIE di cuore lo dedico ai nostri clienti che nonostante le difficoltà del periodo ci hanno sempre supportato e dimostrato molto. A pranzo siamo aperti con il servizio mensa e questo ci ha dato grande forza!

Qual è il vostro sogno?

È il Settimo Cielo! Nel periodo del lockdown, insieme a tutta la mia famiglia ci siamo rimboccati le maniche e… Incrociamo le dita! Non voglio svelare ancora nulla, ma ne vedremo delle belle.

Cosa significa per te Verona?

Per me Verona è tutto, la reputo sempre la città da favola, unica in tutto il mondo. Verona racchiude tutto, la puoi visitare in due minuti a piedi, ma per capirla ci servono mesi. È piccola, ma allo stesso tempo grande. Qui c’è tutto: l’amore, la passione, la tristezza, l’entusiasmo e in tutte le opere troviamo queste emozioni. La provincia fa da corollario al centro, con le sue peculiarità, le tradizioni e le usanze.
Verona è cucina e sapori: abbiamo prodotti enogastronomici unici e dobbiamo valorizzarli al meglio. Da qui dobbiamo ripartire.

Petra Antolini della pizzeria Settimo cielo di Pescantina

...PRESTO NUOVE ATTIVITÀ